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Guida alla scelta della rubinetteria per il proprio bagno

Guida alla scelta della rubinetteria per il proprio bagno

Non viene mai data l’importanza che merita, alla scelta della rubinetteria per il proprio bagno quando la si vuole cambiare magari per via di una ristrutturazione. Si tende a pensare al fatto che non rappresenti un problema quello di scegliere quale rubinetto far montare dagli idraulici qualificati ai quali si sarà affidato il compito.
Eppure è strano se solo si pensa che è proprio da quell’elemento che scorre l’acqua che ci serve per lavarci. Ed è ancor più strano il non pensare che sono i dettagli a fare la differenza tra un anonimo bagno ed uno con una certa personalità.
Leggiamo insieme questa breve guida per orientare la scelta.

Non solo un accessorio

Occorre rivolgersi a dei competenti idraulici qualificati  per le operazioni di montaggio della rubinetteria che non deve essere considerata solo come un indispensabile accessorio bensì come un elemento di design capace di trasformare la sala da bagno in un luogo dove è bello rilassarsi. 
La moderna rubinetteria ha da tempo sostituito quella di una volta che era composta da due manopole che si trovavano ai lati di un tubo dove scendeva l’acqua e che avevano il compito di aprire il getto di acqua fredda e quello della calda che, mischiandosi insieme, permettevano un getto temperato. Da tempo siamo abituati a vedere dei pratici miscelatori costituiti  da una leva che sollevandosi apre l’acqua e spostandosi a destra e a sinistra azionano il getto più caldo oppure più freddo che fuoriesce da un unico condotto. 

Il rubinetto del bagno offre un volume di acqua che, mediamente,  assicura almeno un minimo di 11 litri erogati nel tempo di un minuto e che risultano essere più che sufficienti per gli usi domestici anche se, si trovano dei rubinetti in grado di aumentare questa portata fino a 15 litri. Ma questi dettagli tecnici poco interessano all’utente che mira – oltre ad un discorso legato al budget che si vuole investire nella rubinetteria – soprattutto al lato estetico.
E’ opportuno identificare quale tipo di rubinetto occorre: il tradizionale (e tornato in voga con un restyling che si aggancia al classico design) rubinetto con le due manopole o quello monocomando? Ciò dipende sia dall’uso che se ne farà e dalla collocazione che potrebbero imporre delle scelte condizionate prima di decidere lo stile dove si può attingere a design che vanno da quello minimalista a quello vintage, dalle soluzioni etniche a quelle country.

Ad ognuno il suo

La produzione di rubinetti spazia anche nei materiali. Anche se quelli più comuni sono in acciaio inox cromato si trovano in commercio anche in ottone che può essere cromato, dorato, nichelato, anticato; e, addirittura  degli sfarzosi e preziosi rubinetti in oro o in argento a volte impreziositi da cristalli Swarosky.
Particolari, poi, sono quelli realizzati in materiali desueti come il vetro, la ceramica, la plastica e addirittura il legno. 

Come è facile supporre, degli idraulici qualificati sono in grado di offrirvi dei suggerimenti preziosi.