Piastrelle>>Ceramica Sant’Agostino: come vestire il proprio bagno

Ceramica Sant’Agostino: come vestire il proprio bagno

Ceramica Sant’Agostino: come vestire il proprio bagno
Una bagno, solitamente, viene pensato, progettato e costruito pensando al suo arredo: se piccolo si sceglieranno mobili raccolti e minimal, se grande ci si sposterà su arredi più complessi. Anche la posizione del lavabo o della doccia è fondamentale, in quanto saranno alcuni dei perni sui quali si muoverà chiunque ci camminerà all’interno.
Ma prima ancora dei sanitari, dei mobili e degli accessori, c’è un particolare (per nulla trascurabile) che sarà la vera impronta su cui baseremo tutte le nostre scelte: i rivestimenti per le pareti. Sarà infatti in base a loro che sceglieremo tutto il resto.

In questo campo, pochi raggiungono gli standard di eccellenza di “Ceramica Sant’Agostino”. Fondata nel 1964, Sant’Agostino ha da subito fatto una scelta che si è rivelata nel tempo vincente: “isolarsi” dalle zone tipiche dove altre aziende di ceramica solitamente si stabiliscono, creandosi così uno spazio che negli anni le ha permesso di non omologarsi e di applicare nuove idee in modo totalmente indipendente.

Ed è dalla sua fabbrica “anarchica” che quest’azienda lancia due nuove linee di rivestimento per bagni: “Home” e Chic”, entrambe di alta classe ed efficienza.
Partendo da Home, si nota subito un certo indirizzamento verso un design minimal su tutte e otto le varianti: essenziale, con colori tenui (il grigio rigato su tutti) e sagome semplici, come la grossa banda color crema centrale con piccole linee al suo interno. La variante colorata terra di Siena ha al suo interno delle piccole linee rette e diagonali che ricordano quasi un pentagramma. Vincente anche la scelta di un’opzione tratti neri su sfondo bianco, o quella con trame floreali a ricordare vecchie tappezzerie di un cafè parigino. Disponibile anche la classica maiolica a tinta unita.

Chic, dal canto suo, ha nel nome il suo destino: classe, lusso e design. Piastrelle lucide e semplici, colori che passano dall’essere quasi “abbaglianti” allo sfumarsi in tinte tenui e delicate. Addirittura il pavimento, a cui si può non pensare nell’immediato ma che si potrebbe rimpiangere poi, è pensato per essere abbinato alle pareti, proprio per non lasciare nulla al caso. Contraddistinta da tre stili diversi (Tracce, Brillante e Chic Perla), questa collezione varia da ricami floreali a giochi di luce, da trame di tessuto a colori brillanti.
Due collezioni importanti, di grande rilievo sia sul piano del rapporto estetica/funzionalità, sia su quello della produzione “eco” di questa azienda.

Si perché uno dei punti di forza è l’impegno che Ceramica Sant’Agostino ha messo sin dall’inizio nel cercare nuovi ed innovativi strumenti per non inquinare l’ambiente. L’azienda ha quindi il completo controllo della filiera produttiva (dall’estrazione dei materiali alla realizzazione del prodotto), è molto attenta a diminuire costantemente le emissioni nocive, utilizza prodotti e macchinari a basso impatto ambientale ma, su tutte, spicca la grande azione di riciclaggio dei propri “scarti” di produzione (dai solidi ai liquidi) che vengono trasformati in energia elettrica e termica.

Un voto in più per Ceramica Sant’Agostino, da mettere su una pagella che centra il dieci e lode, per la grande esperienza che questa azienda italiana si è costruita in anni di successi e grandi innovazioni.