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Lampade Luceplan sostenibilità e comfort

Lampade Luceplan sostenibilità e comfort

Nell’ultima edizione della Milano Design Week sono state presentate le nuove lampade Luceplan che uniscono sostenibilità e comfort. La ricerca di soluzioni progettuali "sostenibili" è il filo conduttore delle novità presentate da parte di Meneghello Paolelli, Pio&Tito Toso, Mandalaki Studio, Alessandro Zambelli e Daniel Rybakken. Le lampade presentate offrono alla clientela un’esperienza inedita sia per quanto riguarda le forme che gli effetti acustici e luminosi.

La lampada J-us

Firmata da Alessandro Zambelli, la lampada J-us è una delle novità 2022 ed è caratterizzata da una visione inedita del "chandelier" a bracci tradizionale. Questa lampada assomma la ricerca di nuovi materiali all’innovazione dal punto di vista tecnologico e alle nuove soluzioni per la "conduzione" elettrica che risultano celate alla vista al 100%. La sua struttura centrale, a forma rotonda con un diametro di 30 centimetri è in pratica un binario elettrificato nel quale sono alloggiati i bracci del lampadario. Questi bracci, molto sottili, sono stati realizzati utilizzando un materiale multistrato, che normalmente viene utilizzato nella produzione dei circuiti elettronici, garantendo un modo pratico e funzionale per la conduzione della corrente elettrica. Inoltre, i LED integrati forniscono un’illuminazione calda ed allo stesso tempo accogliente che porta a ricordare la luce delle candele. Grazie alla possibilità di disporre i bracci a diversi livelli della struttura centrale, la lampada J-us si può acquistare in diverse configurazioni, aumentando anche il diametro totale e l’altezza per mezzo dell’aggiunta di un secondo anello di bracci.

La lampada Koinè

Questa lampada, che è stata ideata dallo studio Mandalaki, integra un catalogo già molto ben fornito con una versione "fonoassorbente" che regala comfort sia acustico che luminoso. Koinè è una lampada con alte performances sia illuminotecniche che tecnologiche, ed aggiunge un elemento altamente innovativo come il cappello realizzato in feltro riciclato al 60%, che unisce il ruolo decorativo alla capacità di "diminuire i tempi" per quanto riguarda il riverbero del suono. Koinè inoltre ha ampliato i colori disponibili, aggiungendone dei nuovi come il rosso, il blu ed il bianco, e proponendo una ricca estensione della propria gamma con le nuove versioni da terra e da tavolo e le sospensioni in versione "mini".

La lampada a sospensione Across

Questa lampada è il prodotto della nuova collaborazione instaurata con Pio & Tito Toso. Si tratta di una lampada molto versatile, composta da 3 assi di misure diverse, interconnessi tra loro, che sono in grado di fornire delle composizioni diverse sia come aspetto che come complessità. Una ulteriore novità è rappresentata dalla sorgente lineare a Led integrato, che può essere sostituita permettendo in questo modo un’economia circolare. La struttura di Across è costituita da un corpo orizzontale nel quale viene alloggiata un’ottica con luce diretta, e da due elementi con la funzione di tiranti per mezzo dei quali la lampada può essere ancorata sia al soffitto che a una parete. Con questa soluzione si soddisfano sia le esigenze stilistiche che quelle tecniche.

La lampada Millimetro

Ideata da Daniel Rybakkenm questa lampada sta a metà strada tra due tipologie di lampade diverse, quelle a soffitto e quelle a sospensione. La sua caratteristica principale è il disco circolare riflettente dallo spessore sottilissimo, da cui il nome della lampada. Dal disco si irradia una luce calda ed avvolgente che dal basso arriva sino al soffitto. Il designer norvegese ha pensato ad una lampada che oltre a giocare con effetti luminosi verso la parte alta della stanza, offra una prospettiva diversa dello spazio che la circonda grazie alla superfice specchiata. La struttura portante della lampada è disponibile anche con una finitura in ottone.

La lampada DOI Wall / Ceiling

La nuova lampada a parete della famiglia DOI rappresenta una estensione della gamma esistente, sempre firmata da Meneghello Paolelli. La nuova lampada conserva il caratteristico design ma è stata realizzata con un progetto diverso da quello della sospensione con i due cilindri che riescono ad interagire per mezzo di un giunto meccanico con il cilindro nel quale si trova il faretto che si può orientare in diverse posizioni.